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Zoofilia

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Per zoofilia (dal greco Ζωο (zôon, "animale") e φιλία (philia, "propensione" o "amore") si intende, in generale, l'amore per gli animali o l'interesse per ciò che li riguarda, sia a livello animalista che a livello estetico o collezionistico.
Tuttavia comunemente il termine zoofilia designa la pratica (più propriamente chiamata zooerastia), da parte degli uomini, di accoppiarsi con gli animali.

La zoofilia viene ipotizzata e citata in vari contesti culturali e sociali. Nelle barzellette, ad esempio, spesso sono i pastori ad accoppiarsi con le pecore.

Nella mitologia Greca vi sono vari esempi, anzi si crede che fino all'età classica si svolgessero ad Atene riti che prevedevano l'accoppiamento con animali.
Personaggi mitici correlati alla zoofilia sono:

  • Pasifae, che si unì ad un toro generando il Minotauro;
  • Zeus, che si unì più volte a donne mortali o ninfe sotto forma di animale, ad esempio sotto forma di toro con Io, di cigno con Leda etc.

Il toro, in particolare, forse perché visto come simbolo della potenza sessuale maschile generica, è l'animale che più sembra accoppiarsi, nell'immaginario umano, con le donne.

Al di là del concetto iniziatico e mistico dell'unione con gli animali, che ha connessioni psicologiche assai vaste, la zoofilia è ricorrente anche nella pornografia. Non mancano le esibizioni di celebri pornostar con animali di vario genere: cani, cavalli, serpenti, gatti, topi, maiali.

Il Marchese de Sade cita la zoofilia, dandone vari esempi, nel romanzo Le 120 giornate di Sodoma evidenziandola come una delle possibili perversioni sessuali da mettere in pratica, mentre nello stesso libro le torture coi topi non sembra possano definirsi zoofilia.

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